Il circo italiano a Monte Carlo
Il circo italiano a Monte Carlo
Il modello dell’eccellenza
Un progetto sostenuto dal Ministero della Cultura
per raccontare i grandi artisti del nostro paese
Il Festival di Monte Carlo è la più importante rassegna circense al mondo. Gli artisti italiani hanno sempre avuto un grandissimo riscontro in questa kermesse e sono tuttora tra i performer che ottengono i maggiori trionfi. Nell’anno del cinquantenario di questo festival e delle celebrazioni per il centenario della nascita del suo fondatore, il Principe Ranieri III di Monaco, un progetto approfondisce la storia dei circensi del nostro paese che hanno vinto la competizione monegasca.
Ideato da Mosaico Errante, in partnership con Ente Nazionale Circhi e Open Circus, e sostenuto dal Ministero della Cultura, Il circo italiano a Monte Carlo. Il modello dell'eccellenza promuoverà presso il grande pubblico la conoscenza di questi profili di successo attraverso due strumenti principali. Il primo sarà la pubblicazione di un numero speciale della rivista Circo nel quale, attraverso articoli e interviste, verrà illustrato l’enorme parterre di artisti tricolori vincitori dei Clown d’Oro, d’Argento e di Bronzo (i premi più ambiti). Il secondo sarà la realizzazione di video-interviste ad alcuni dei protagonisti italiani del Festival di Monte Carlo: questi racconti in prima persona saranno corredati da filmati di numeri circensi tratti dagli spettacoli degli anni passati ma anche da esibizioni recenti e conterranno foto, poster e prezioso materiale d’archivio, andando a comporre un documentario ricco di aneddoti e momenti centrali nella storia del circo.
“L’Italia è al terzo posto nel medagliere di Monte Carlo” spiega il Professor Alessandro Serena, direttore artistico di Mosaico Errante “battuta solo da colossi come Russia e Cina. E se quest’ultima è competitiva quasi esclusivamente nei grandi gruppi acrobatici, il nostro paese eccelle invece in tutte e tre le macro-aeree delle tecniche circensi: virtuosi del corpo, ammaestratori di animali e clown”.
Tra i numerosi italiani di spicco che hanno fatto la storia del festival e del circo internazionale si possono infatti citare acrobati quali i Fratelli Pellegrini e i Fratelli Errani, domatori come Giuseppe Nones, il primo ammaestratore a vincere il Clown d’Oro, e Flavio Togni (vero e proprio recordman della gara monegasca), e clown quali David Larible e Daris e Gianni Fumagalli. Ma sono davvero tantissimi i nomi che hanno dato lustro alla nostra nazione.
Il modello dell’eccellenza ha raccolto l’adesione entusiasta del Festival di Monte Carlo, del suo direttore Urs Pilz e della Fédération Mondiale du Cirque, la cui presidente è S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco. Queste due realtà hanno offerto il loro patrocinio a questa iniziativa e contribuiranno al reperimento del materiale necessario. Una dimostrazione di stima per tutto il comparto del circo italiano, che gode del rispetto conquistato in decenni di esibizioni d’altissimo livello. Il lavoro di analisi e ricerca verrà svolto in collaborazione con il Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona, uno dei più importanti archivi del settore a livello mondiale, il portale Circusfans.eu, che da anni cura (per mano di Maurizio Colombo coadiuvato da tutto lo staff) l’Almanacco del Festival di Monte Carlo, un monumentale compendio audiovisivo che raccoglie foto, filmati, notizie e palmarès della rassegna, col Club Amici del Circo, il cui vicepresidente Flavio Michi è uno dei maggiori esperti di statistiche relative alla kermesse e sarà impreziosito dall’archivio video di Roberto Guideri, storico documentarista dello spettacolo popolare.
Il circo italiano a Monte Carlo. Il modello dell'eccellenza ha l’obiettivo di riaffermare la qualità del circo italiano a trecentosessanta gradi, coinvolgendo la comunità circense, il pubblico e la filiera accademico-culturale del nostro paese. Per farlo, è prevista una serie di appuntamenti nei quali verrà presentato il numero speciale della rivista Circo e verranno proiettati estratti dalle video-interviste, accompagnati da interventi di giornalisti, critici, esperti del settore. Tra le prime occasioni confermate, il Festival Salieri di Legnago, le Giornate di Studio sull’Arte Circense all’Università di Milano, le conferenze organizzate dalla European Circus Association a Monte Carlo coordinate da Helmut Grosscurth, l’Assemblea dell’ENC-AGIS, le lezioni all’Accademia d’Arte Circense di Verona e il Clown&Clown Festival di Monte San Giusto. Allo stesso tempo, i risultati verranno condivisi online: il sito circo.it e la pagina Facebook dell’Ente Nazionale Circhi (così come i canali dei partner del progetto) pubblicheranno gli articoli già usciti in cartaceo e rilanceranno i filmati opportunamente adattati al contesto dei social media.
A questo link si possono visionare tutti gli articoli e i video pubblicati e scoprire le prossime uscite.